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SECONDA SEZIONE

La seconda sezione svolge un' indagine a livello nazionale dell'offerta formativa universitaria, analizzando nel dettaglio le attività e le iniziative intraprese da alcuni poli d'eccellenza

I principi della riforma universitaria

Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale 3.11.1999 n.509, quasi tutti gli atenei italiani, dall'anno accademico 2000-2001, hanno iniziato a riorganizzare la propria offerta didattica per rilasciare i titoli di studio definiti nel decreto citato.
Tale adeguamento legislativo alle norme europee ha comportato l'introduzione in quasi tutte le facoltà del percorso formativo triennale di base (Corso di Laurea) seguito da un biennio successivo di specializzazione (Corso di Laurea Specialistica). Le uniche facoltà che hanno mantenuto il vecchio assetto organizzativo temporale sono quelle di Medicina e Chirurgia (6 anni) e quelle di Veterinaria , Odontoiatria e Farmacia (5 anni).
Inoltre, tale riforma, prevede corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente "obbligatoria" successivi sia ai Corsi di Laurea (Master di primo livello) che dopo i Corsi di Laurea Specialistica (Master di secondo livello). Le motivazioni che hanno spinto le Facoltà italiane a provvedere a questo riordino dei corsi di laurea e che ne hanno ispirato le modalità di attuazione possono essere così riassunte:
1. L 'esigenza di consentire ai giovani di accedere al mondo del lavoro all'età di 22, 23 anni con una preparazione universitaria compiuta, come accade nella maggior parte dei paesi della comunità europea
2. L a volontà di ridurre l'alto tasso di abbandono che porta, secondo le ultime stime, solo un terzo degli studenti a completare i loro studi
3. L a volontà di rinnovare e diversificare la didattica, nel quadro della prevista autonomia universitaria, permettendo così una migliore articolazione dell'offerta formativa che può tener conto sia delle specificità del mercato del lavoro a livello locale, che della vocazione culturale e della tradizione delle diverse sedi universitarie
4. La volontà di facilitare la mobilità degli studenti tra le Università, non solo italiane, adeguandosi alla normativa comunitaria e favorendo il riconoscimento di equipollenza in ambito almeno europeo.
Affinché si possano raggiungere tali risultati, previsti dal riordino degli studi, si sono resi necessari numerosi interventi destinati a modificare profondamente l'organizzazione della didattica e lo svolgimento degli studi da parte degli studenti. In particolare sono aspetti centrali di tale trasformazione:
1. L 'adozione del credito formativo (CFU) come misura del lavoro svolto dallo studente, sia al fine di realizzare una corrispondenza tra impegno richiesto alo studente e gli obiettivi formativi dei corsi di studio, sia per facilitare la mobilità degli studenti in accordo con quanto previsto dal Sistema Europeo di Trasferimento dei Crediti (ECTS)
2. L a riorganizzazione dell'offerta formativa attraverso la suddivisione dei contenuti in moduli didattici più circoscritti e focalizzati rispetto agli attuali corsi
3. L a revisione dei programmi al fine di garantire l'essenzialità dei contenuti ed il miglioramento del coordinamento tra i moduli
4. L a riorganizzazione delle attività didattiche con maggiore utilizzo delle esercitazioni, delle attività pratiche e del laboratorio
5. I l miglioramento del rapporto docenti-studenti, nei limiti di quanto consentito dalle risorse umane e dagli spazi disponibili alla Facoltà
6. L 'adozione di un'organizzazione didattica che consenta agli studenti di sostenere le prove di valutazione immediatamente al termine dell'erogazione dei corsi, vii. la realizzazione di strumenti che consentano un maggiore raccordo tra la formazione degli studenti e le esigenze del mondo del lavoro attraverso l'organizzazione di stage presso le aziende o i seminari presso le facoltà.

Applicazione della riforma universitaria alla facoltà di ingegneria
Percorsi formativi delle lauree di I e II livello
Percorsi formativi post laurea di I e II livello
Scopo dell'analisi dell'offerta formativa
Materiale e Metodi
Risultati
Conclusioni





ATS tra: Centro Studi Achille Grande - Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica - OROS Progetti e Ricerche srl